Tirli Sviluppo 4 è un’azienda agricola situata nel cuore della Maremma Toscana che conta circa 48 ettari di terreni seminativi (fra cui un oliveto) e boschivi. In uno dei terreni seminativi (della superficie di ha 3:75:00), in stretta connessione con l’attività agricola, la società ha realizzato un impianto fotovoltaico GRID-CONNECTED di circa 1.285 KWp. Il nome della società deriva da quello di un piccolo borgo di collina, immerso nel verde dei boschi ed a ridosso del mare di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto chiamato Tirli. Proprio a Tirli, infatti, si origina un grande sogno e da qui nasce il progetto, denominato appunto TIRLI SVILUPPO: con il fotovoltaico e quindi con l’aiuto della natura e della fonte di energia rinnovabile per eccellenza (il sole) reperire le risorse necessarie per svolgere attività socio-assistenziali a favore della popolazione del paese da troppo tempo trascurata dal Comune di appartenenza. Il progetto, iniziato nel 2009, prevede la realizzazione di un’ unica grande azienda agricola che avrebbe avuto, come attività connessa all’agricoltura, la gestione di 5 impianti fotovoltaici della potenza complessiva di circa 6.300 KWp. L’idea, davvero originale, suscitò molto interesse in provincia di Grosseto attirando le attenzioni anche della stampa locale che a più riprese pubblicò articoli ed interviste sul progetto e sui suoi promotori definendo fra l’altro questi “i sognatori di Tirli”. All’inizio la Provincia di Grosseto ha preteso la divisione dell’azienda, ritenuta troppo grande, in un primo momento in due, poi in tre, fino ad arrivare a 5 aziende gemelle che furono chiamate appunto TIRLI SVILUPPO numero 1,2,3,4 e 5. Ciascuna delle 5 aziende prodotte dal frazionamento dell’azienda madre ha i seguenti tratti distintivi:

1- Un Piano di Miglioramento Agricolo Ambientale (P.M.A.A.) studiato da un professionista che prevede la connessione strettissima fra attività agricola e gestione dell’impianto fotovoltaico;

2- Un’Autorizzazione Unica (basata sul P.M.A.A. di cui sopra) rilasciata dalla Provincia di Grosseto con il concorso dei comuni dell’hinterland ed anche con il visto della Regione Toscana;

3- La disponibilità di un discreto numero di ettari di terreno a destinazione agricola.

Tutto ciò nel rispetto della condizione essenziale su cui si basa tutto il progetto e le conseguenti autorizzazioni: la lavorazione dei campi e lo sviluppo dell’agricoltura nel rispetto dell’ambiente. Non a caso la normativa ha imposto a ciascuna di queste 5 aziende che la direzione di tutta l’attività fosse affidata alla figura dell’ Imprenditore Agricolo Professionale. Purtroppo, la strada l’elaborazione del progetto e la sua realizzazione pratica è stata lunga e travagliata: la burocrazia italiana e locale ha appesantito a più riprese tutto l’iter autorizzativo, arrivando più volte a scoraggiare la prosecuzione dell’ambizioso progetto. Ad ogni STEP si presentava sempre un nuovo ostacolo e sempre nuovi problemi. Ma la determinazione di questi sognatori ed in particolare di quello che è il vero “padre del progetto” è stata infinita, costante e assoluta. Dopo due anni di lavoro ininterrotto furono rilasciati tutti i necessari permessi, compresa l’iscrizione dei futuri impianti all’apposito REGISTRO del Gestore dei Servizi Energetici (G.S.E.) ed arrivò quindi il momento di reperire i fondi per la costruzione degli impianti medesimi. Alcuni dei “SOGNATORI di TIRLI” avevano sacrificato i loro risparmi ed i loro beni personali per finanziare il progetto nelle sue fasi iniziali (acquisizione e prima coltivazione di alcuni terreni nonchè disbrigo delle pratiche autorizzative); ma ciò non poteva certo bastare: occorreva infatti finanziare l’acquisto di decine di migliaia di pannelli e mettere in piedi complessi cantieri. Furono interpellate numerose Banche che però non ritennero sufficienti le garanzie fornite dai “SOGNATORI”. Per esse, infatti, non bastava garantire la restituzione dei prestiti con la produzione degli impianti ed i conseguenti incassi. Per questo, dopo aver battuto senza risultato alcuno, la pista delle banche, i “SOGNATORI” si rivolsero al mondo dei cosiddetti INVESTITORI FINANZIARI: persone o aziende che allettate dalla prospettiva di avere cospicui e rapidi guadagni, entrarono nelle 5 società promettendo l’acquisizione di finanziamenti idonei. Ne passarono tanti di questi “investitori”, tutti però, alla fine, rivelatisi fallaci. Per arrivare infine ad un’azienda straniera che, nella seconda metà del 2011, acquisì la totalità delle quote delle 5 aziende TIRLI SVILUPPO pagandole solo per il loro valore nominale. Questa azienda riuscì a realizzare in proprio 4 dei 5 impianti programmati ed a dare il via alla fase operativa di 4 aziende. Di conseguenza, 4 di questi 5 impianti furono realizzati e sono di proprietà di imprenditori stranieri. Rimaneva irrealizzato solo l’impianto della TIRLI SVILUPPO n°4 per la quale l’impresa straniera non era riuscita a trovare le risorse o i partners idonei a completare l’opera. All’inizio del 2012, però, si materializzò il momento dell’effettiva svolta per questa azienda. Fu allora, infatti, che grazie ad un incontro casuale organizzato fra uno dei SOGNATORI ed un comune amico (Luciano Mingotti) che il progetto della TIRLI SVILUPPO n°4 fu presentato all’impresa dei fratelli LOMBARDI di Vestone (BS) da tempo attiva in Italia in diversi settori fra cui quello delle Energie Rinnovabili. Il tempo intercorso fra l’inizio delle trattative con l’impresa straniera, la loro positiva conclusione ed il via ai lavori fu veramente da record talmente fu rapido. Nella primavera 2012 nel terreno vicino a Grosseto, in mezzo all’erba e spesso sotto la pioggia battente, iniziò un brulicare di operai, tecnici, mezzi e attrezzature. Tutte queste persone allestirono il cantiere e, sotto la guida ed il coordinamento di Ennio LOMBARDI (coadiuvato da Luciano Mingotti), riuscirono, in men che non si dica, a portare a termine la realizzazione dell’impianto fotovoltaico nel rispetto di tutte le prescrizioni di legge e la sua connessione alla rete di MT dell’ ENEL, connessione che avvenne il 21 Maggio 2012. Si tenga conto che, oltre alla elevata qualità dei materiali, delle attrezzature e dei supporti utilizzati, tutte le imprese coinvolte sono ITALIANE. L’impianto fotovoltaico è, come detto, parte integrante della complessiva azienda agricola della TIRLI SVILUPPO n°4 la cui attività essenziale è, appunto, quella agricola legata alla coltivazione della terra. Questo settore dell’azienda viene curato direttamente dal Presidente del C.d.A. Loredana Stoppelli che apporta alla TIRLI SVILUPPO n°4, nel rispetto della normativa, la propria qualifica di IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE. La TIRLI SVILUPPO n°4, in tale ambito, si distingue innanzitutto perchè non utilizza prodotti chimici di alcun tipo e, quando arriva il momento della semina, utilizza soltanto sementi certificate. A dimostrazione di ciò, in questi anni, i terreni posti nel comune di Gavorrano hanno prodotto varie centinaia di quintali di fieno biologico che è stato ceduto ad un vicino allevamento di asine da latte (Patrocinato dalla Regione Toscana con l’intervento diretto dell’ente “BANDITE di SCARLINO”) che fornisce a vari ospedali pediatrici dell’ Italia Centrale il latte d’asina, molto utile nell’alimentazione dei neonati prematuri. Nell’oliveta del terreno di Cupi (nel comune di Magliano in Toscana) è stato utilizzato esclusivamente lo STALLATICO. Infine, nel terreno in cui è stato realizzato l’impianto fotovoltaico non vengono somministrati diserbanti di sorta; l’erba viene tagliata manualmente, vengono curate circa 700 piante autoctone di varie specie ed il livello ambientale del sito è così elevato che sul terreno vive da sempre una famiglia di lepri che si riproduce e vive in libertà insieme ad altre specie faunistiche tipiche della zona sulle quali oltretutto l’azienda effettua periodicamente un’attività di monitoraggio.

Il quadro che ne deriva disegna un’azienda che concilia quotidianamente in maniera ottimale la logica imprenditoriale della proprietà, con il rispetto assoluto dell’ambiente e delle risorse naturali mirando anche allo sviluppo del territorio in cui opera.